Torzella: antica e preziosa. Regina dell’inverno.
Da novembre a febbraio le sue foglie carnose e morbide resistono al freddo e portano in tavola il sapore del cavolo più antico del Mediterraneo
Nota come torzella, questa verdura è spesso denominata anche cavolo greco o torza riccia.
Il suo territorio (l’Acerrano nolano) d’elezione è anche quello in cui “resiste”, nel vero senso del termine, perché la torzella non è più diffusa come un tempo (ma c’è ed ultimamente cresce) e val la pena incentivare chi continua a coltivarla attraverso l’acquisto.
Ci ha subito conquistati, non soltanto per il suo sapore pieno e godereccio, ma soprattutto per il suo valore culturale. La torzella è simbolo di una biodiversità che chiede sostegno.
In cucina sarebbe perfetto l'abbinamento con l’Antico Pomodoro napoletano od anche il San Marzano. Altro grande classico, però, da non dimenticare è la sua presenza nella minestra maritata.
Il procedimento? Mondate e sbollentate brevemente le torzelle tagliate, a parte lasciate dorare l’aglio con dell’olio evo, unite il pomodoro e dopo un paio di minuti aggiungetevi la verdura.
Vi suggeriamo una squisita ricetta dal blog rosmarinonews: Calamarata con torzelle, filetti di acciughe, pecorino e polvere di finocchietto.
Fonte: https://rosmarinonews.it/
Autore: Antonella Petitti