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Il pane cotto di Fisciano


Quella del pane cotto è un'antica ricetta contadina, comune a tutto il sud Italia anche se con importanti differenze.

Quella del pane cotto è una antica ricetta contadina, comune a tutto il sud Italia anche se con importanti differenze.

In Sicilia, si usa il pomodoro, in Lucania l’uovo e il peperone crusco, in Puglia erbe di campo. Quello di Fisciano è una antica ricetta di zi’ Ntonetta, una contadina della ridente cittadina dell’Irno. La base sono le erbe selvatiche che la signora raccoglieva sulle montagne circostanti, che lei integrava con un paio di grosse patate di Montoro, che le portava la cugina.

“Le patate servivano a dare la sostanza, la forza di lavorare la terra”, racconta l’anziana contadina, che nella sua vita ha conosciuto solo il lavoro e questo territorio. Verdure e patate venivano messe a cuocere in abbondante acqua sul fuoco, poi era il turno del pane raffermo che veniva messo nei piatti e sopra cui veniva versata la minestra. Chi voleva poteva aggiungerci una generosa grattata di cacio di vacca o pecorino.

“Mia mamma la faceva aggiungendo un uovo o un po’ di salsiccia secca, ma solo a mio padre, perché aveva bisogno di più energia per lavorare, erano tempi di grande povertà durante la guerra e il cibo scarseggiava”, continua il racconto l’anziana signora che ricorda di come la cena fosse un momento di raccolta intorno al camino di tutta la famiglia.

Spesso infatti la zuppa veniva preparata mettendo l’orcio di terracotta direttamente vicino al focolare, e si aspettava che fosse pronta, raccontandosi aneddoti della vita in campagna o ricordi di famiglia. E il pane cotto, preparazione semplicissima ma saporita, costituiva il compagno ideale di queste chiacchierate intorno al fuoco, nei freddi inverni fiscianesi, in case che avevano come unica fonte di riscaldamento il camino. Non mancava mai un fiasco di vino e qualche nocciole da sgranocchiare, vicino al fuoco, mentre il capofamiglia si accendeva una pipa.

Una preparazione, il pane cotto, oggi quasi dimenticata in questa zona, poiché più nessuno va in collina a cercare le erbe selvatiche, essendo venuta meno quasi del tutto, quella generazione ancora depositaria di questi saperi e ricette antiche. Un mondo rurale, semplice ma genuino che ormai sopravvive nel ricordo di pochi anziani.

Semplice e genuino, come il pane cotto, testimone di un mondo che non c’è più.

 

Foto di www.ricettamediterranea.it/

 

 

Autore: Marco Contursi

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