Le reti in numero: Report sulle “reti agricole” in Italia
Alla luce degli ultimi dati forniti da Confagricoltura, il settore che nell’ultimo anno trascorso ha registrato un notevole incremento del numero delle reti e dei suoi partecipanti è proprio quello agricolo.
Lo evidenzia l’analisi del Centro Studi di Confagricoltura che conferma un aumento complessivo, nel 2019, del 15% delle reti d’impresa e dell’8% delle aziende agricole coinvolte. In termini numerici si tratta di 6.855 imprese agricole su quasi 35.000 reti presenti in tutta la Penisola.
Va alla Campania il primato per numero di aziende agricole (1.003) aderenti alle reti d’impresa; a seguire il Lazio con 905, il Friuli con 800 e la Toscana con 682. Per il 97% dei casi le imprese agricole hanno allevamenti e coltivazioni. Appena il 2,2% è attivo nel comparto della selvicoltura e lo 0,77% in quello dell’acquacoltura.
Alla luce dei dati sopra indicati, la Campania è tra le Regioni del Sud con più imprese agricole propense ad unirsi in rete, dando così avvio ad un percorso aggregativo fatto di rapporti di cooperazione e reciproca fiducia tra le imprese partecipanti così da valorizzare quelle piccole imprese locali localizzati in un territorio ad alti margini di crescita.
Un esempio esemplare di una grande rete di impresa che conta attualmente ben 80 partecipanti operanti tutti nel settore agricolo e situate su tutto il territorio della regione Campania, specialmente in provincia di Salerno, è “Agricoltura 3.0”. Nata ad ottobre del 2016, Agricoltura 3.0 ha come obiettivo la promozione delle imprese locali e la valorizzazione del territorio campano, del patrimonio produttivo locale e della tradizione agricola di ciascuna impresa aderente dando però un giusto peso all’innovazione sia tecnologica che digitale: è proprio da tale ultimo aspetto che prende origine la sua denominazione.
Per realizzare ciò, è stato definito un programma di rete ricco di aspetti qualificanti. Nel dettaglio, esso prevedrà:
- la realizzazione di una piattaforma e-commerce per la vendita on-line di prodotti realizzati dalle imprese aderenti:
- la partecipazione comune ad eventi, fiere, mostre ed altre manifestazioni nelle quali si realizzano iniziative di carattere promozionale tese a valorizzare la produzione, l’immagine e la professionalità delle imprese aderenti;
- la definizione di linee comuni di marketing che identificano il prodotto aziendale come distintivo della rete;
- l’elaborazione e l’attuazione di progetti di ricerca e sviluppo;
- la realizzazione di programmi comuni volti al miglioramento dell’efficienza energetica delle imprese aderenti;
- la programmazione e la gestione di acquisti in comune di beni e servizi finalizzati alla realizzazione di economie di scala.
La filosofia di Agricoltura 3.0 si basa prevalentemente su una logica di filiera corta, dove l’incontro tra prodotto e consumatore avviene in maniera diretta, eliminando la mediazione; e sulla promozione dei prodotti tipici, sia biologici che convenzionali, anche ad un target di clientela più ampio. Uno dei tanti vantaggi del business on-line è proprio l’abbattimento delle barriere tra azienda e cliente, dando così la possibilità alle imprese locali di entrare in competizione con le grandi imprese e collocando anche prodotti di nicchia fortemente radicati ai territori locali.
